Scusate il ritardo, mi ha dato uno strappo Internet Explorer!
Eccomi qui a fare il bilancio di questo 2021, che non è stato un totale fallimento, ma neanche una vittoria. Ho creato il mio sito professionale (scoprite di cosa mi occupo QUI) e, con non poca fatica i suoi contenuti, che a febbraio subiranno un cambiamento – ma questo ve lo racconto dopo, e ho intrapreso le prime collaborazioni con enti e privati. Sicuramente la più importante e la più coinvolgente è stata quella con Scritture di Lago, un premio letterario arrivato alla sua terza edizione e incentrato sulle ambientazioni di lago. Tra l’altro hanno aperto ieri i bandi, ve li lascio qui, c’è anche una categoria dedicata ai racconti inediti. Ho poi iniziato un lavoro serio e consapevole su me stessa, che, manco fossi una speleologa, mi sta facendo esplorare più di una zona cieca, per usare una metafora letteraria. Ma a voi che ve ne frega? Niente. Quindi, bando alle ciance e parliamo di cose più interessanti.
Fortunatamente gennaio è infinito, quindi ho avuto il tempo di recuperare alcune di quelle cose che non ho fatto fra novembre e dicembre e di iniziarne di nuove. Seguire il mio primo autore nella ricerca della casa editrice ideale per il suo libro, avere il piacere di essere inserita nel comitato di lettura di Scritture di Lago, con cui ho collaborato anche lo scorso anno e con cui continuerò a lavorare anche per quanto riguarda il lato organizzativo dell’edizione 2022, aprire la partita IVA (manca solo la firma; si dice così no?), decidere di completare il mio percorso di studi, e scoprire mio malgrado di non potermi iscrivere all’università a gennaio (mi tocca aspettare settembre, ma va be’, almeno ho il tempo di ripassare: SCIENZE LINGUISTICHE ARRIVOOOO!). In più, io e il mio compagno, nonché futuro marito, abbiamo un matrimonio da organizzare e un appartamento tutto nostro da ristrutturare.

Insomma, mi sento di dire già adesso che questo 2022 sarà l’anno della svolta, anche se più che una svolta mi sembra di essere sulla discesa che porta dritta al rettilineo dell’età adulta. Anemone nemorosa diventerà ufficialmente una start up e io diventerò la moglie di qualcuno, che se me lo avessero detto qualche anno fa avrei riso per almeno tre minuti. Per tutto questo insieme di ragioni non potrò continuare a seguire il piano dei contenuti originario, che, diciamocelo, era parecchio ambizioso. Quest’anno non ho intenzione di impormi ordini di lettura tassativi, che tanto non rispetto mai le regole di vita e le abitudini che mi autoimpongo, e tantomeno di cercare di stare al passo con gli algoritmi e i ritmi di Instagram, che mi occupa un sacco di tempo diventando il centro della mia attività quando dovrebbe essere solo un supporto. Cercherò, invece, di essere più spontanea, di usare il sito come un luogo in cui raccontare il mio lavoro, le mie letture e, perché no?, magari ogni tanto qualcosa della mia vita.

Continuerò sicuramente a compilare le li(bri)ste e la rassegna dei #libriscorsi; i lettori immaginati resteranno ma si sveleranno con più calma. Le note sul taccuino invece acquisteranno spazio e struttura: le aree tematiche saranno sempre le stesse: libri, teoria della letteratura nel senso più ampio possibile e linguistica, ma, oltre a pubblicare ogni domenica una nuova nota, mi piacerebbe proporvi degli approfondimenti a scadenza mensile, per esempio su un autore, su un tema specifico o su un genere, ma anche, magari, su una questione linguista in particolare. Insomma, l’ho chiamato taccuino, dovrò pur scriverci con assiduità e senza troppa premeditazione, se no che taccuino è? In più, il fatto di averlo chiamato in questo modo, credo, mi potrebbe permettere di non essere sempre definitiva nelle mie note, magari a volte possono essere davvero solo appunti, stralci di testi e romanzi che mi colpiscono, ma anche domande oppure liste di libri specifiche o delle prossime letture.
Per concludere questa sorta di summa di obiettivi scaduti e propositi freschi vi lascio, se ancora mi sopportate e nel caso vogliate dare un’occhiata, il wrap up completo dei libri letti nel 2021, il recap dei #libriscorsi di gennaio e l’obiettivo di lettura di febbraio, mese che ho deciso di dedicare alla saggistica. Il tema? Ovviamente i libri!
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