Obiettivo di febbraio, marzo, aprile…

Questa nota inizia a essere arzigogolata, ma tant’è e quindi me la tengo così! Ho cambiato però l’ordine degli aggiornamenti per facilitarne la fruibilità.

Quarto aggiornamento:
Sto leggendo Figure III di Gérard Genette. Il saggio in cui l’esperto di narratologia analizza il discorso del (e nel) racconto; ovviamente interessantissimo, ecco, diciamo che non è la cosa più spassosa del mondo per intrattenersi. Sono vagamente a metà, vi farò sapere appena riesco a fuggire dalla trappola che mi sono piazzata da sola e comunemente chiamata “La mascella di Caino”.

Terzo aggiornamento:
Il fallimento è già stato dichiarato ma io non demordo e vado avanti, più o meno. Durante la prima settimana di marzo ho letto il libro di Luccone sull’uso della virgola, ne parlo qui, e a metà della seconda mi sono impantanata con il trattato. Però nel frattempo ho ascoltato il secondo volume di Dune e letto la mascella di Caino, di cui renderò conto a breve nelle li(bri)ste che verranno aggiornate nel corso della settima Mi sono appena resa conto di non aver inserito le date degli aggiornamenti, me ne scuso ma non ricordo in che data ho scritto i precedenti, quindi sappiate che questo lo sto scrivendo il 14 marzo. Il prossimo arriverà verosimilmente alla fine del mese, quando sarà finito questo “febbraio della saggistica”. Odio dover ammettere di aver stilato ancora una volta un piano troppo ambizioso, ma non avevo considerato quanto impegno e tempo occorrono per organizzare un matrimonio e una ristrutturazione in contemporanea.

Secondo aggiornamento:
Se la seconda settimana, come già detto, è andata malino, la terza è andata malissimo. Però sono andata con il mio futuro marito e la mia cagnolona tre giorni all’isola d’Elba ed è stato molto bello e rilassante. Ho fatto anche altre cose naturalmente, però sono un po’ noiose e quindi non ve le racconto. Quello che ho capito in definitiva è che leggere Eco è gratificante, stimolante e molto impegnativo, sicuramente è difficile farlo sul traghetto o in macchina, ma anche la sera prima di andare a letto non è il massimo. Detto questo, vado a farmi un bel bagno rilassante e a leggere il Trattato, se non mi sentite più, battete un colpo!

P.S.: ho finito di ascoltare (avevo già letto i libri l’anno scorso) la trilogia del Grishaverse e, già ve lo dico, la dilogia l’ho preferita di gran lunga e, infatti, non vedo l’ora di dover guidare/fare cose con le mani per poter iniziare ad ascoltare Sei di corvi!

(Aggiornamento dell’aggiornamento: su Audible non è presente l’audiolibro di Sei di Corvi.)

Primo aggiornamento:
La prima settimana è andata benissimo! Ho letto il testo di Segre senza grossi problemi (trovate la breve nota di riferimento qui), tanto che già domenica 6 ho iniziato Lector in fabula. Poi, venerdì 11, ho iniziato a fare i conti con due fattori di cui non avevo tenuto minimamente conto: il francese e la scrittura logica. Perché sì, se sulla carta dovrei essere in grado di leggere e comprendere un testo in entrambe le “lingue”, nella pratica, sul francese arranco e sulla seconda defungo definitivamente. Ed eccovi spiegato in due righe il motivo del mio ritardo (imbarazzante), ma sono arrivata in fondo e, giuro, tipo a breve pubblico la nota. Ho iniziato, quindi, a leggere il Trattato di semiotica, sempre di Eco, e, anche se questo febbraio della saggistica finirà probabilmente a marzo, conterà sei libri al posto che cinque e verrà pure costellato e supportato dall’ascolto di romanzi fantasy, l’obiettivo e le motivazioni che mi hanno portato fin qui (molto improprio fin in questo caso) è rimasto invariato.

Sì, lo so che essendo già in ritardo di una settimana aggiungere libri al posto che toglierli non è intelligentissimo, però conto che la lettura del primo sia mooooooolto più scorrevole del secondo (e del Trattato) quindi, ça va sans dire, ci sentiamo il 6 marzo!

Nota originale, con commenti:
Febbraio è il mese in cui si iniziano a intravedere i primi germogli nati dai semi piantati a gennaio e a me, i miei, fanno una paura maledetta, ma, visto che purtroppo la paura non è una buona motivazione per mollare tutto e scappare in una baita in Val d’Aosta e iniziare a produrre formaggio di capra, ho deciso di rifugiarmi nei libri. Niente romanzi però, i dubbi e le avventure miliari le sto già vivendo nella vita vera. Piuttosto, ho pensato, perché non fare un po’ di ripasso settoriale: un libro a settimana più un saggio di approfondimento su un tema che ultimamente mi sta molto a cuore, l’uso della virgola. Ogni domenica pubblicherò una nota in cui racconterò com’è andata la lettura, mentre nello schema qui sotto inserirò un elenco dei temi più interessanti trattati da ciascun libro.

In pratica:

Prima settimana: ripassone generale di analisi del testo letterario
Cesare Segre, Avviamento all’analisi del testo letterario

Ho scritto una nota. In soldoni non credo sia il miglior testo possibile sull’argomento, ne esistono sicuramente altri più adatti.

Seconda settimana: La cooperazione interpretativa nei testi narrativi
Lector in fabula, Umberto Eco
Fine lettura: mercoledì 15 febbraio.

Ho in realtà scritto di com’è stato leggere questo saggio e del perché io l’abbia trovato di un’utilità talmente vasta da risultare quasi ovvia, però, non so, diciamo che non mi soddisfa a pieno e quindi non credo che per il momento la pubblicherò sul taccuino.

Terza settimana:
Discorso del racconto – Figure III, Gérard Genette > Trattato di semiotica generale, Umberto Eco

Abbandonato male.

Quarta settimana:
Editoria – Cose spiegate bene. A proposito di libri (Il post) + Discorso del racconto – Figure III, Gérard Genette

APPROFONDIMENTO BONUS
Questione di virgole. Punteggiare rapido e accorto, Leonardo G. Luccone

Godibilissimo è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo saggio che, oltre ad un uso magistrale della virgola, propone di fatto una lista lunghissima di consigli e spunti di lettura. (Cliccate sul titolo per leggere la nota).

Rispondi